VIVIANA
La famiglia è un intreccio, così anche una grande rete. Corre con l’adrenalina nelle vene Viviana, i conti li fa solo di fronte alle cicatrici. Poi scala la marcia, rialza lo sguardo e riprende la corsa con la vita che le splende negli occhi. Fate prevenzione, il suo messaggio.
Ha una famigliona Viviana, ha due figli e un marito, ha un lavoro e un altro lavoro, passione a due ruote. Il suo elemento è la montagna, sciare nel bianco. Ama Milano e l’energia cittadina. Il tumore lo scopre nel 2019 dopo l’estate, un chicco di riso da controllare. Biopsia, a Natale scia. Il 7 gennaio arriva la diagnosi: è maligno. Mastectomia in quindici giorni. E’ pragmatica, è realista, comincia a correre, come sa fare. Organizzazione, la logistica, le parole ai ragazzi, questo ricorda. E il marito corre con lei. Sono le foto, oggi, che la rimandano al caos interiore di quel periodo. Allora gestito con proverbiale pragmatismo, quello che non lascia spazio ai tremori. Nelle cicatrici fotografate ho visto il dolore, il dolore di aver vissuto una cosa così forte, senza rendermene conto. Mi han tolto un pezzo di corpo. Si sente fortunata Viviana, dell’Istituto dei Tumori ricorda i bambini ricoverati. Bisogna misurare un po’ la vita, un po’ di cose le devi tener in conto.
Una grande forza che sgorga da lei, fonte di montagna.
Ah, a carnevale ha sciato.