Cristina ama la sua strada, ama l’arte e il suo lavoro, cammina col sole sul viso e le ombre alle spalle. Il tumore mammario lo incontra due volte, a 37 anni, con una prima mastectomia bilaterale, e poi la recidiva, pesantissima, 20 anni dopo. Emotiva e sentimentale, eppure lucida come una lama, con ragione e coraggio cerca soluzioni per non soccombere. Sa che da sola nulla può, l’altro, chi sa starle vicino, diviene fondamentale. La chemioterapia diventa la che-mi-cura-terapia, un berretto Smile le veste il cranio. La prende così, e diviene invincibile. Non tutti riescono a vincere al suo fianco, qualcuno scappa e si salva come può. Fonderei un’associazione per chi è vicino ai malati di tumore. Oggi Cristina prova solo il perdono e continua ad amare la vita, il suo lavoro, l’arte e la sua strada. Con Majakovskij sa che La terra, quella con cui hai diviso il freddo più freddo, mai più potrai fare a meno di amarla.

 

Incontrarla è un dono.