ELENA
Lotta per mestiere e per vocazione. È un’amazzone dei giorni nostri, l’ha imparato sulla sua pelle. A volte siamo amputati nel corpo per avere più mira negli alti obiettivi.
Elena nella vita fa l’avvocato e si occupa di Responsabilità Medica: talvolta difende i dottori, talvolta lotta al fianco dei pazienti. Ha 37 anni e un dolore, un dolore troppo grande al seno, si sottopone ad una visita ed esce piangendo: della diagnosi capisce ogni parola. E’ una problem solver, comincia a muoversi sul campo che conosce: quello della battaglia. L’agobiopsia fa un rumore che trapana il cervello, perché non ce lo dicono prima? Sotto i ferri, tolgono molto di più di ciò avrebbero immaginato. Gli occhi del marito, al risveglio, vedono l’amazzone, la donna, la lottatrice perfetta. Il cammino è tosto, bisogna imparare, e lasciarsi insegnare, che la nostra mente non ha il concetto di tempo e spazio. È invece la realtà a dare il ritmo e l’ossigeno alle cose. Nella realtà impara a piangere, a sentire rabbia e frustrazione. Impara la clemenza verso se stessa, il perdono. Impara a percepire l’amore intorno che sostiene.
Continua a lottare, a fare l’avvocato a Milano e non la ferma niente e nessuno.
PS. Amazzone, deriva dal greco αμαζών (amazṑn). Etimologia discussa. Tra le ipotesi, sostenuta da diversi autori classici, se la α iniziale fosse un'alfa privativa dello ionico μαζός, allora il risultato sarebbe: senza seno. L'etimologia in questo senso diviene riferibile alla tradizione secondo cui le Amazzoni si mutilavano la mammella destra allo scopo di tendere meglio l'arco ed essere così più performanti nella battaglia.