VALERIA

Valeria conosce le vie del canto, sa come scendere dentro di sé per vibrare e farsi canale. Non dorme, medita, ascolta i grandi maestri, studia, va sempre più in profondità. Riprese le forze, tutto è lì, in luminosa evidenza. Con consapevole intenzione, si fa lei stessa canale di cura per l’Altro, che Altro non è ma lo specchio in cui rifrangi te stesso.

È specializzata in counseling somatorelazionale Valeria, quella modalità di cura che studia le narrazioni, a volte parallele, che il corpo racconta occupando lo spazio. È istruttrice di movimenti di bioenergetica, ricercatrice e divulgatrice di benessere interiore.
Valeria ha un figlio di appena sei anni, una famiglia, tanta vita. Studia, canta, insegna, scrive. Il vento la porta. E’ il capodanno del 2016 quando tutto si incrina. La serie di eventi che seguono ha una velocità da capogiro. Anche il suo tumore è veloce. Le lacrime segnano solchi prima che strade. Dalla Toscana a Roma, parte per farsi operare, in cucina la lavastoviglie carica. L’intervento, e la terapia relativa. Laggiù però qualcosa si ferma, gli spazi bianchi in agenda sono ora luoghi interiori da colmare. Cullare. Una grande famiglia vicina a lei, di lei si prende cura. Senza armature, opta per la resa. A casa ci tornerà dopo 6 mesi, con la lavastoviglie ancora da avviare. Il canto apre canali creando strade. Infinite strade. Quando la consapevolezza vibra nell’energia più alta, comprendi come il principio cardine della vita sia lo scambio. Sono Valeria, sono scesa e risalita, ti do la mia cura.